Pura Pazzia.

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_Dante Sparda_
view post Posted on 2/10/2011, 15:44




Era notte, pioveva e il cielo veniva illuminato da dei forti lampi, le strade erano buie e senza alcun tipo di illuminazione, era un posto sinistro e macabro. La pioggia era forte,un grido squarciò l’oscurità, era un grido atroce e sofferente e poi.. una risata, una risata che si propagò per tutte le strade e infine un liquido rosso si faceva strada nelle varie pozzanghere che si stavano creando. Si sentirono dei rumori metallici, degli artigli che venivano sfregati, quegli artigli così affilati che avevano appena ucciso e che non aspettavano altro che rinfilarsi in un corpo caldo e di tirare fuori gli organi della vittima per poi spappolarli al suolo. Erano comandati da un ragazzo, che stava ancora ridendo, si ridendo per quello che aveva fatto, era tutto felice nel vedere quel corpo fatto a brandelli. Era completamente bagnato, faceva abbastanza freddo quella notte ma a lui non importava nulla, era tutto sporco di sangue, gli artigli grondavano di sangue ancora caldo che man mano veniva portato via dalla pioggia, si portò una mano alla bocca e con un movimento veloce leccò gli artigli, adorava il sapore del sangue. Fece un sinistro sorriso per poi sedersi accanto a quel corpo ormai privo di vita, si guardò attorno e non c’era nessuno insomma chi poteva girare per posti come quello? Si spostò la frangia dagli occhi per poterci vedere meglio e si tirò su il cappuccio della giacca rossa, ormai non serviva a molto dato che aveva tutti i capelli bagnati. Socchiuse gli occhi e continuò a torturare il corpo di quel mezzo pokèmon, ormai non rimaneva più molto, però lui si stava divertendo comunque a fargli profonde ferite sulle gambe, a staccargli la coda e tranciargli il busto, finalmente tutte quelle cose le poteva fare liberamente.. ora non sarebbe più stato ricercato dalla polizia, era un sogno che si avverava, non gli sembrava vero, e tutto questo grazie a N che gli aveva proposto di entrare a far parte del DWS.. fantastico, si veramente fantastico. Continuò a maltrattare quel cadavere per un altro po’ per poi alzarsi e cominciare a camminare per le strade buie di quel luogo che un tempo era un paese abitato, ma ora non ci viveva più nessuno da tempo…
 
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view post Posted on 2/10/2011, 20:51

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Il messaggero di Registeel vagava da quelle parti per una visita personale, doveva trovare alcuni manoscritti nascosti sul doppio fondo di una cassa del vecchio comune. Eppure, la pioggia rendeva difficile continuare a cercare. Stava per arrendersi, non trovava il municipio, quando vari rumori più un flusso di sangue che seguiva i rigagnoli lungo i marciapiedi lo insospettirono. Seguì le tracce, fino a giungere davanti al corpo squartato. Indossava la solita giacca lunga che gli copriva il corpo, e i guanti neri. Sotto pantaloni lunghi e scarpe rinforzate tipiche dei militari.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 4/10/2011, 20:29




Era ormai distante dal corpo del mezzo pokèmon che aveva ucciso pochi minuti fa però sentì che non era solo, il suo sorriso si allargò, era abbastanza inquietante.
Ho un novo giocattolo.. unnuovo corpo.. lo uccido.. si .. si lo ammazzo ora devo farlo adesso senza farmi sentire senza farmi vedere, devo affondare i miei artigli in quel corpo per poi estrarli e sentire le grida atrici di dolore..
Nella notte si sentì una risata agghiacciante, oh si se la stava ridendo eccome, solo a pensare a cosa avrebbe potuto fare a quel corpo lui rideva, rideva di gusto
Stò arrivando adesso morirai.. che bello !
A passo svelto si tornò nuovamente sul posto in cui c’era il cadavere, però quello che si ritrovò davanti non gli fece veramente piacere, anzi lo traumatizzò alquanto..
Gunji: K…Ki…ri..war
 
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view post Posted on 4/10/2011, 21:46

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Adam stava osservando il corpo, mentre la rabbia si impadroniva di lui. Quell'omicidio non sarebbe rimasto impunito, di certo. Strinse i denti, i pugni, che fecero un lieve rumore meccanico.
Nel sentire la risata alzò la testa, guardandosi attorno preoccupato, la bocca semiaperta. Nel vederlo sorgere dalle tenebre impugnò la pistola nascosta nella tasca, guardandolo in maniera ostile.
Lo guardò impallidendo appena. Kiriwar? Ma che cosa stava dicendo? Se quella risata preannunciava morte, non credeva davvero che potesse essere quel cane bagnato.
Non rispose dalla sorpresa, rimenendo fermo con una mano sulla pistola riposta per metà ancora nella tasca.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 4/10/2011, 21:55




Non può essere n..non è lui no lui è morto.. lui è morto !
Fissò da sotto la frangia ancora quell’uomo..non riusciva ad attaccarlo no per niente, gli ricordava troppo il suo compagno, non riusciva a capire perché ora.. perchè questi ricordi dovevano proprio riaffiorare ora ? e perché quel tipo era così simile a Kiriwar ? perché .. ? lo continuò a fissare senza dire nulla, si sentiva solo il rumore della pioggia .. nient’altro..
Non sei tu io ti ho visto morire.. vero ? .. io ero li quando sei morto .. tu non sei vivo no tu non lo sei!
Si mise le mani tra i capelli e si accovacciò a terra, ancora una volta i suoi stati d’animo instabili avevano avuto il sopravvento, cominciò a ridere, rise rise.. non la smetteva più, ora era fermo immobile con le mani che toccavano l’asfalto a pensare e cercare in qualche modo una risposta, era impossibile che il suo compagno fosse vivo .. eppure questo tipo era così simile..
 
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view post Posted on 4/10/2011, 21:59

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Lui si avvicinò preoccupato, cosa aveva quel ragazzo adesso? Mise via la pistola, e gli arrivò accanto, sconvolto dal suo comportamento.
Ehi, stai bene? Devo cercare aiuto?
Chiese con la sua voce profonda. Aveva gli occhiali da sole sugli occhi, non era possibile vedere i suoi occhi verdi con quelle lenti scure addosso.
Cercò di tirarlo su, di tenerlo in piedi, senza sapere cosa fare.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 4/10/2011, 22:11




Lui continuava a ridere non sapeva sinceramente che altro fare, attaccarlo si avrebbe voluto a non ci riusciva, vide l’uomo avvicinarsi e non fece niente non rispose nemmeno quando gli chiese se stava bene, d'altronde non sapeva pure lui che dire.. si stava bene prima.. ma dopo aver visto quel tipo.. non più. Si sentì tirare su, a quei movimenti Gunji si staccò subito da quel tipo, era troppo vicino.. veramente troppo vicino, nessuno gli stava mai così vicino non era abituato, solo uno era riuscito a farlo abituare a questo.. ma non voleva pensarci non di certo ora.. anche se era inevitabile. Si spostò la frangia negli occhi per poterlo guardare meglio
Gunji:..perchè..perchè..siete così simili ?!!
Si lanciò contro l’uomo intenzionato ad attaccarlo ma non appena gli fu vicino si bloccò di scatto, no niente non ci riusciva, era più forte di lui, questi maledetti ricordi.. di una persona che ormai non c’era più lo tormentavano.. non ne poteva veramente più, alzò lo sguardo verso l’uomo per poi stringere l’impugnatura degli artigli metallici, lunghi artigli di 30 cm, sfiorarono le braccia dell’uomo e sentì subito che non erano normali…
 
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view post Posted on 4/10/2011, 22:36

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Lo continuava ad osservare senza capire cosa avesse. Gli artigli che aveva al braccio erano intrisi di sange, lavato via dalla pioggia... era lui l'assassino. Lo avrebbe fatto confessare, poi lo avrebbe punito. Sì. Chissà quanti altri aveva ucciso, e sicuramente vista la sua rabbia voleva uccidere anche lui. Non che fosse facile, era un ottimo soldato, addestrato a rispondere ad attacchi con armi da fuoco, e con i suoi potenziamenti sicuramente non aveva nulla da temere. Quando sentì però gli artigli sfiorarlo si spaventò ed indietreggiò appena.
Simili? Di cosa parli?
Chiese ancora, con la voce profonda e bella, simile a quella di un'ombra del passato che neppure conosceva.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 4/10/2011, 23:07




Vide l’uomo indietreggiare un po’ per poi diventare serio di colpo
Gunji: si.. siete simili.
Si guardò gli artigli ancora sporchi di sangue e sospirò, gli vennero alla mente tutti quei ricordi che aveva di lui e di Kiriwar..
Gunji: già.. tanto simili, di chi parlo ? Beh dell’unica persona che mi ha accettato per quello che sono
Teneva ancora lo sguardo basso, gli faceva male parlare di quell’uomo gli faceva terribilmente male.. specialmente quando ripensava alla sua morte.. se solo lui fosse stato più attento..era tutta colpa sua se Kiriwar era stato ucciso..
Gunji: non voglio combattere contro di te.. anzi precisiamo non ci riesco quindi.. puoi startene anche tranquillo ora.
Si tolse il cappuccio rosso lasciando che la pioggia continuasse a bagnargli i capelli, già non voleva combattere almeno non se la sentiva e non sarebbe mai riuscito a combattere contro quel tipo..
 
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view post Posted on 5/10/2011, 14:42

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Adam gli si avvicinò e cercò di prenderlo delicatamente per le braccia, di nuovo.
Non puoi...? Sei stato tu a uccidere quello? Tu vorresti uccidermi?
Chiese guardando il cadavere straziato a terra, per poi guardare sconvolto il ragazzo.
Perché?!
Chiese spaventato, non capiva come si potesse ammazzare qualcuno così a sangue freddo.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 5/10/2011, 19:43




Gunji: si sono stato io ad ucciderlo uhm perché ? Perché amo uccidere.. io se non uccido non mi sento felice.. è troppo divertente farlo non lo pensi pure tu eh ?
Lo guardò per poi mettersi a ridere, lui amava poter uccidere le persone era l’unica cosa che lo rendeva felice, nessuno era mai stato in grado di riuscire a capire il perché di tutto questo, era fatto così punto e basta
Gunji: però tu… io anche se vorrei non ci riuscirei..ad ammazzarti vabbè fa niente vorrà dire che mi andrò a cercare un altro mezzo pokèmon o semplicemente una bella coppietta di innamorati..
Si leccò le labbra
 
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view post Posted on 6/10/2011, 18:57

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Avrebbe dovuto trattenersi, ma non ci riuscì.
Gli slogò la mascella, probabilmente. Un gancio diretto al mento, con una mano potenziata, capace di sfondare un muro di cemento armato. Veloce, invisibile. Questo era un cyborg. Questo era un potenziamento.
Tu, lurido figlio di...
Imprecò gonfiando il petto dalla rabbia.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 6/10/2011, 19:27




Non fece assolutamente nulla per pararsi o per schivare quel potente pugno che finì contro il suo mento, gli aveva fatto male si ma la sua espressione non cambiò, andò a sbattere contro un muro per la potenza che l’altro ci aveva messo. Lo guardò cercando nuovamente di fare un sorriso agghiacciante, gli occhi azzurri erano puntati su quel uomo, eccone un altro che non poteva capirlo, come tutti del resto, reagivano tutti così, c’era chi scappava e c’era chi lo attaccava ma a lui sinceramente non interessava, non era una cosa che gli fosse venuta fuori con il tempo, no lui era nato con questa malata ossessione e non poteva farci nulla, era sempre stato così, un pazzo con la sete di sangue. Questo era Gunji e di certo non sarebbe cambiato
Gunji: bene sei felice ora ? è inutile che mi dici su cose.. io sono fatto così ho ammazzato pure tutta la mia famiglia perché ero stanco di uccidere i pokèmon
Si mise una mano sulla pancia e cominciò a ridere di gusto.
 
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view post Posted on 6/10/2011, 19:34

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Lo prese per il bavero, rabbioso, e lo sbattè contro il muro.
Tu devi imparare il vaolore della vita.
Sussurrò tirando via gli occhiali da sole, mostrandogli il verde giallo dei suoi occhi furiosi.
Lo sbattè con un altro colpo al muro, e poi lo lasciò andare.
Quindi non pensare di poter ancora uccidere in mia presenza.
 
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_Dante Sparda_
view post Posted on 6/10/2011, 19:51




Lo guardò negli occhi facendo una smorfia di dolore quando lo sbatte contro il muro, era forte quel tipo era meglio non stuzzicarlo molto anche se a Gunji piaceva particolarmente confrontarsi con persone più abili e forti di lui ma questa volta era diverso era terribilmente confuso per colpa di quel tipo.
Gunji: io ancora non ho ucciso in tua presenza quel cadavere se ne stava li da prima che arrivassi tu ..
Lo guardò per poi allontanarsi e sedersi a terra, accanto a un muretto, guardò con la coda dell’occhio l’uomo per poi sospirare e guardare le stelle.
 
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